Sede: Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia
Responsabile: Prof.ssa Madia D’ONGHIA
Tutor interno: Dr.ssa Rossella CIAVARELLA
Altre RU coinvolte: Dott. Claudio DE MARTINO
Referente amministrativo: Dott.ssa Daniela ELISEO
N. max studenti per singolo percorso: 20
Classe indicata: IV o V
N. max di percorsi previsti: 1
Modalità: in presenza
Durata: 10 ore totali, di cui:
- 4 ore presso il DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA dell'Università di Foggia;
- 6 ore di studio individuale (da non svolgersi in Università, verrà messo a disposizione del materiale di studio).
MODULI |
ATTIVITÀ |
ORE |
CONOSCENZE |
COMPETENZE |
I
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Attività in presenza presso il Dipartimento di Giurisprudenza
Le attività didattiche, avvalendosi del metodo del “gioco”, sono finalizzate a illustrare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini stranieri extracomunitari e il quadro giuridico di riferimento, anche al fine di promuovere la cultura dei diritti umani e della solidarietà. A tal fine, gli studenti saranno coinvolti in due giochi da tavolo con scopi didattico-educativi, sotto la supervisione della docente e dei tutor.
1) Gioco didattico “Destinazione Europa”: i partecipanti saranno chiamati a “viaggiare” lungo i percorsi migratori, per riflettere sulle cause delle migrazioni, sullo squilibrio Nord-Sud del mondo e sui diritti umani (durata 60 minuti). 2) Gioco didattico “Oro Rosso”: gli studenti saranno invitati a riflettere sul tema dello sfruttamento del lavoro dei cittadini stranieri e a soffermarsi sulle responsabilità della filiera agro-alimentare. Questo gioco ha anche l’obiettivo di mettere in luce il valore sociale del cibo e del lavoro degli uomini e delle donne che permettono di consumarlo (durata 60 minuti).
Al termine di entrambe le attività ludiche, si aprirà una discussione sulle tematiche dell’immigrazione e del lavoro sfruttato, e sull’efficacia delle norme giuridiche, con testimonianze dirette di migranti e/o intermediari culturali e/o operatori sociali.
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4 |
Il Laboratorio mira a fornire conoscenze sulla realtà dei fenomeni migratori e sulle cause dello sfruttamento del lavoro (con un focus sul settore agricolo e la realtà di Capitanata), nonché sulle normative che regolano le materie in esame. In particolare, il riferimento è alla disciplina degli ingressi dei cittadini extra-comunitari, sia per ragioni di lavoro (c.d. decreti flussi), che per protezione internazionale, nonché alla normativa di contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato contenuta nella L. n. 199/2016. |
Lo studente acquisirà competenze di base sulla gestione del fenomeno migratorio e sulle regole di funzionamento del rapporto di lavoro. Dovrà saper valutare la legittimità delle richieste di protezione internazionale e l’esistenza di condizioni di sfruttamento del lavoro. |
II |
Studio individuale
Allo studente verranno fornite alcune sentenze e illustrati casi reali per approfondire le tematiche dell’immigrazione e del lavoro sfruttato.
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6 |
Lo studente dovrà mettere in pratica le competenze acquisite durante le ore di laboratorio. |
Lo studente acquisirà la capacità di lavorare individualmente o in gruppo per esaminare e comprendere tematiche di grande attualità come l’immigrazione e lo sfruttamento del lavoro. |
Sede: Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia
Responsabile: Prof.ssa Wanda Nocerino
Tutor interno: Dott. Raffaele D’Aragone
Altre RU coinvolte: Dott. Christian Pallante
Referente amministrativo: Dott.ssa Daniela Eliseo, daniela.eliseo@unifg.it
N. max studenti per singolo percorso: 20
Classe indicata: IV o V
N. max di percorsi previsti: 1
Modalità: in presenza
Durata: 10 ore totali, di cui:
- 4 ore presso il DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA dell'Università di Foggia;
- 6 ore di studio individuale (da non svolgersi in Università, verrà messo a disposizione del materiale di studio).
MODULI |
ATTIVITÀ |
ORE |
CONOSCENZE |
COMPETENZE |
I
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In presenza presso il Dipartimento di Giurisprudenza:
Le attività didattiche sono finalizzate ad insegnare agli studenti le modalità per eseguire rilievi tecnici sulla scena del crimine nonché le attività di repertamento delle tracce prodotte da reato in fase di sopralluogo, ispezione e accesso difensivo ai luoghi.
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4 |
Il Laboratorio mira a fornire conoscenze sul sopralluogo giudiziario attraverso l’approfondimento del primo intervento sulla scena del crimine, del processamento della scena del crimine e della sua rappresentazione attraverso rilievi fotografici, descrittivi e topografici nonché della ricerca delle tracce con l’impiego di idonee fonti di illuminazione quali Forensics Light Source e Alternate Light Source (fonti di luce bianca, luce UV e lampade multispettro nella disponibilità del laboratorio). |
Lo studente acquisirà competenze di base della criminalistica per la corretta gestione del processo di acquisizione e custodia delle tracce del reato. Dovrà sapere valutare le attività di sopralluogo sulla scena del crimine e saper attribuire valore probatorio alla catena di custodia delle tracce repertate e ai risultati scientifici provenienti dai laboratori forensi. |
II |
Studio individuale: Lo studente, a seguito di una ricerca individuale e collettiva, dovrà analizzare un cold case mettendo in luce le criticità investigative caratterizzanti l’attività sulla scena criminis.
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6 |
Lo studente dovrà mettere in prativa le competenze acquisite durante le ore di laboratorio. |
Lo studente acquisirà la capacità di lavorare individualmente o in gruppo per esaminare e comprendere vicende anche di rilievo pubblico e ad alto impatto mediatico.
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Sede: Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia
Responsabile: Prof. Guido Colaiacovo
Tutor interno: Avv. Stefano Aterno
Altre RU coinvolte: Dott.ssa Monica Dassisti
Referente amministrativo: Dott.ssa Daniela Eliseo, daniela.eliseo@unifg.it
N. max studenti per singolo percorso: 20
Classe indicata: IV o V
N. max di percorsi previsti: 1
Modalità: in presenza
- 4 ore presso il DIPARTIMENTO DI Giurisprudenza dell'Università di Foggia;
- 6 ore di studio individuale (da non svolgersi in Università, verrà messo a disposizione del materiale di studio).
MODULI |
ATTIVITÀ |
ORE |
CONOSCENZE |
COMPETENZE |
I |
In presenza presso il Dipartimento di Giurisprudenza: Le attività didattiche sono finalizzate ad insegnare agli studenti le modalità per eseguire rilievi tecnici sui dispositivi informatici nonché le attività di repertamento della digital evidence.
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4 |
Il Laboratorio mira a fornire conoscenze legate all’individuazione, repertamento e conservazione dei reperti digitali. |
Lo studente acquisirà competenze di base per la corretta gestione del processo di acquisizione e custodia delle digital evidences.
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II |
Studio individuale: Lo studente, a seguito di una ricerca individuale e collettiva, dovrà analizzare un cold case mettendo in luce le criticità investigative caratterizzanti le indagini informatiche. |
6 |
Lo studente dovrà mettere in prativa le competenze acquisite durante le ore di laboratorio. |
Lo studente acquisirà la capacità di lavorare individualmente o in gruppo per esaminare e comprendere vicende anche di rilievo pubblico e ad alto impatto mediatico. |
Attività di formazione mirata all’orientamento realizzata mediante workshop e momenti laboratoriali per introdurre allo studio universitario del diritto gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, anche affrontando casi concreti di interesse generale sotto la supervisione di docenti e operatori del mondo delle professioni.
I progetti di quest’anno sono:
- Lezione con delitto
- Come redigere un CV e un video CV
- Privacy e nuove tecnologie