CORSO DI LAUREA MAGISTRALE 2015/2016

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE 2015/2016

Tipo di Corso di   studi

Laurea Magistrale                                                   

 Anno accademico

2015/2016

Classe di laurea

LMG/01

Titolo rilasciato

Dottore Magistrale

Curricula

 

Durata

5 anni

Crediti richiesti per iscriversi al 1° anno del corso

LMG/01

Crediti

300

Anni di corso attivati

1,2,3,4,5 anni

Accesso

Programmazione locale

Conoscenze richieste per iscriversi al 1° anno di corso

 

Lauree magistrali cui accedere senza debiti formativi

 
Piano di studi Link
Regolamento didattico Link
Calendario lezioni Link
Dati statici del corso link

INTRODUZIONE AL CORSO

E’ istituito presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.

OBIETTIVI

Il Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza si propone di assicurare una preparazione giuridica di base che consenta una piena e matura capacità di analisi, di interpretazione e di combinazione delle disposizioni giuridiche con consapevolezza dei loro risvolti pratici e teorici.

L'articolazione del Corso di studio si propone in particolare di:

° assicurare la conoscenza approfondita dei settori fondamentali dell'ordinamento anche con tecniche e metodologie casistiche;

° fornire elementi utili all'approfondimento di conoscenze storiche e comparatistiche;

° affinare le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie astratte), con particolare riferimento ai profili filosofici e sociologici dell'esperienza giuridica, alla logica giuridica e alla teoria dell'interpretazione e dell'argomentazione;

° accertare il conseguimento delle abilità e competenze necessarie per l'utilizzazione delle tecnologie informatiche e telematiche, nonché favorire l'acquisizione della consapevolezza in ordine alle implicazioni del loro impiego;

° favorire la conoscenza approfondita di almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, che consenta al laureato di utilizzarla fluentemente, in forma scritta e orale, con riferimento anche al lessico giuridico;

° in relazione a obiettivi specifici di formazione, promuovere lo svolgimento di eventuali attività esterne, come tirocini formativi presso la Pubblica amministrazione, presso aziende e strutture pubbliche e private, presso Uffici giudiziari, studi legali in Italia e all'estero;

° porre le basi per un proficuo ed efficace inserimento professionale, introducendo alla conoscenza dei profili etici e deontologici propri delle professioni legali e favorendo l'acquisizione degli strumenti per garantire in modo continuativo l'aggiornamento delle proprie conoscenze.

COMPETENZE ACQUISIBILI

 

AREA D’APPRENDIMENTO

RISULTATI d’APPRENDIMENTO ATTESI in termini di:

INSEGNAMENTI

PRIVATISTICA

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Nell'ambito dell'area di apprendimento di natura privatistica, il laureato magistrale deve:
- possedere una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto privato con attenzione ai profili istituzionali riguardanti i soggetti e le situazioni giuridiche soggettive, il negozio giuridico, i

diritti reali, le successioni per causa di morte, la famiglia, le obbligazioni, la responsabilità civile, la parte generale del contratto, i contratti speciali, le obbligazioni non contrattuali da atto lecito, la tutela dei diritti
- conoscere i principali istituti civilistici anche alla luce degli apporti dottrinali e giurisprudenziali

- conoscere gli istituti tradizionalmente afferenti alla materia commercialistica
- conoscere le componenti principali della proprietà industriale ed intellettuale
- conosce gli aspetti rilevanti della dimensione europea e internazionale degli argomenti trattati.

 

- Istituzioni di Diritto privato

- Diritto civile

- Diritto commerciale

- Diritto industriale

- Diritto delle società quotate

- Sistemi giuridici comparati

- Diritto privato comparato

 

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve:
- sapere orientarsi nell'interazione tra una molteplicità di fonti normative, di varia origine, natura e forza giuridica. In particolare lo studente deve essere in grado di muoversi all'interno dei libri del Codice civile, avendone assimilato la struttura e la logica delle partizioni
- sapere utilizzare lo strumentario giuridico di base relativamente al diritto dei contratti e alla responsabilità civile
- grazie al percorso formativo offerto, essere in grado di veicolare le proprie conoscenze generali e specifiche e di compiere un lavoro di approfondimento individuale o collettivo tenendo in debita considerazione i collegamenti con la disciplina europea e internazionale.
 

PUBBLICISTICA

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve
- possedere una vasta e varia gamma di conoscenze circa i caratteri dell'ordinamento giuridico statale, la struttura e le funzioni dei suoi poteri, le regole sostanziali e processuali che l'autorità statale impone ai consociati al fine di mantenere integrità ed efficacia dell'ordinamento medesimo

-possedere le competenze e le conoscenze atte alla comprensione, alla ricostruzione,

all’esegesi del sistema penalistico e del sistema processuale di riferimento
- possedere una sviluppata capacità di comprensione riguardo: le ragioni dell'esistenza di un potere pubblico, la sua sottoposizione a regole giuridiche, l'organizzazione amministrativa nelle articolazioni del governo centrale e locale, il momento funzionale dell'azione amministrativa e gli istituti della giustizia amministrativa

- conoscere il sistema processuale civile ed amministrativo
- conoscere in modo approfondito il sistema delle fonti del diritto italiano, i principi fondamentali che presiedono al funzionamento dell'organizzazione istituzionale complessiva nonché alla tutela delle libertà individuali e ai loro rapporti con l'ordinamento europeo
- conoscere l'ordinamento tributario nella dimensione sostanziale, procedimentale e processuale

- conoscere il diritto ecclesiastico attraverso l’analisi approfondita di singoli principi e istituti

 

- Diritto costituzionale I

- Diritto costituzionale II

- Diritto penale I

- Diritto penale II

- Diritto amministrativo I

- Diritto amministrativo II

- Diritto tributario

- Diritto ecclesiastico

- Diritto processuale civile

- Diritto processuale penale

- Diritto pubblico comparato

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve sapere:
- orientarsi tra le nozioni fondamentali del diritto penale, la struttura dei principali istituti codicistici e delle categorie della parte generale, le caratteristiche del sistema penale di parte speciale e lo studio delle più significative fattispecie incriminatrici; possiede un quadro organico della tutela giurisdizionale e quindi del fenomeno processuale nelle sue differenti tipologie
- acquisisce la capacità di interpretare qualsiasi tipo di norma giuridica nazionale, focalizzandone i rapporti con l'ordinamento costituzionale e gli eventuali contatti con gli ordinamenti giuridici sovranazionali in maniera utile alla sua corretta applicazione a fattispecie concrete.

STORICO-FILOSOFICA-METODOLOGICA

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve:
- possedere le conoscenze storico-filosofiche-metodologiche necessarie alla comprensione del diritto come fenomeno culturale e sociale, non necessariamente e non esclusivamente statuale
- conosce le origini e gli sviluppi del fenomeno giuridico sia nella dimensione storica che in quella teorico-dottrinale
- dal confronto con altri ordinamenti, anche di altri paesi, in chiave sia diacronica sia sincronica, accresce il proprio grado di consapevolezza delle pratiche giuridiche e giudiziarie
- conosce i più attuali strumenti di creazione, analisi e applicazione della norma giuridica
- conosce i principi fondamentali dell'informatica e sa come applicarli in ambito giuridico

- Storia del diritto medievale e moderno

- Storia del processo

- Filosofia del diritto I

- Filosofia del diritto II

- Diritto romano I

- Diritto romano II

- Conoscenze informatiche

- Lingua inglese

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Il laureato magistrale deve:
sapere applicare un adeguato metodo comparativo, quale mezzo fondamentale per affinare le conoscenze relative all'origine e alla ragion d'essere dei principali istituti giuridici
- attraverso la padronanza del metodo comparativo essere in grado di comprendere e di applicare anche norme giuridiche provenienti da altri sistemi giuridici, nonché di avere un approccio interpretativo flessibile nei confronti delle norme giuridiche nazionali
- essere in grado di interpretare il diritto positivo anche attraverso la conoscenza della sua evoluzione storica e filosofica
- avere confidenza con gli utilizzi delle tecnologie informatiche nell'economia, nelle pubbliche amministrazioni, nella società e, in particolare, nelle attività legali
- essere in grado di analizzare i sistemi informativi e tecnologici alla luce dell'evoluzione normativa nazionale ed internazionale

 

 

 

 

ECONOMICA

 

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve:
- acquisire conoscenze approfondite riguardo gli aspetti giuridici interconnessi ai servizi finanziari, al funzionamento del mercato mobiliare e al commercio internazionale, con particolare riguardo alle determinanti reali, monetarie-finanziarie e istituzionali
- conoscere gli aspetti fondamentali dell'organizzazione d'impresa nonché di economia dell'innovazione e del capitale umano
- conoscere gli elementi fondamentali della politica economica e i problemi legati allo sviluppo dei sistemi economici locali, al finanziamento pubblico e alla gestione della finanza pubblica
- essere in grado di cogliere e comprendere in chiave multidisciplinare i collegamenti delle materie economico-finanziare e commerciali con il diritto costituzionale, con il diritto amministrativo, con il diritto della sicurezza sociale nonché con la contabilità di Stato.
 

- Economia politica

 

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve:
- essere in grado di reperire e analizzare documenti quali bilanci dello Stato o di enti locali, testi normativi, documenti di contabilità pubblica
- padroneggiare le regole che presiedono al funzionamento dei sistemi finanziari ed economici italiani ed europei nonché le linee di politica economica
- avere familiarità con le modalità argomentative, l'approccio critico ai testi, i metodi utilizzati dall'analisi economica per descrivere situazioni e problemi, anche legati allo sviluppo economico di aree geografiche e alla cooperazione internazionale
- essere in grado di comprendere e utilizzare un vocabolario specifico in materia economico-finanziaria anche in lingua inglese

INTERNAZIONALISTICA

 

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve:
- conoscere e padroneggiare i fondamenti del diritto internazionale e l'assetto istituzionale dell'Unione europea
- conoscere i principi che disciplinano il commercio internazionale, le regole sul mercato interno e le norme di diritto internazionale privato
- conoscere gli strumenti di protezione dei diritti umani, i meccanismi di tutela giurisdizionale e di risoluzione dei conflitti
- conoscere le forme più aggiornate di cooperazione in materia civile e penale a livello europeo e internazionale, con particolare riguardo alla dimensione processuale e procedurale del fenomeno e ai rapporti con l'ordinamento nazionale

-          Diritto dell’Unione Europea

-          Diritto internazionale

-          Diritto internazionale privato

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il laureato magistrale deve:
- possedere un ottimo livello di comprensione delle complesse interazioni tra fonti nazionali, europee e internazionali.
- sapere sviluppare capacità analitiche, critiche, argomentative e di inquadramento normativo, anche in chiave comparativistica
- essere in grado di orientarsi nelle fonti dell'articolato panorama giuridico internazionale.

LAVORISTICA

CONOSCENZE E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE

Il laureato magistrale deve:

- acquisire una solida preparazione culturale metodologica per una comprensione della disciplina del lavoro (privato e pubblico), degli istituti di sicurezza sociale, nonché delle dinamiche sottese alle relazioni tra le parti sociali

- maturare le conoscenze rilevanti per capire e gestire la complessa rete di relazioni sia tra imprese, mercati e mondo del lavoro, sia tra sindacato, parte datoriale e Governo, nonché per comprendere e gestire il complesso sistema degli ammortizzatori sociali e il panorama dei numerosi e controversi istituti del

sistema della sicurezza sociale

- acquisire conoscenze aggiornate in tema di prevenzione sicurezza nei luoghi di lavoro nella prospettiva penalistica

- comprendere le specialità della disciplina del lavoro pubblico e l’intero processo di riforma che ha portato alla contrattualizzazione del rapporto di lavoro alle dipendenze della PA.

- Diritto del lavoro I

- Diritto del lavoro II

 

CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Il laureato magistrale deve:

- acquisire la capacità di approfondire le questioni giuridiche relative alla gestione dei rapporti individuali di lavoro (privato e pubblico) e dei rapporti collettivi del lavoro privato, nonché quelle relative alle prestazioni previdenziali e assistenziali

- essere in grado di interpretare la normativa sulla gestione del rapporto di lavoro e sugli aspetti previdenziali e di applicarla in modo autonomo, nonché di identificare gli adempimenti e le misure attuabili in un determinato contesto organizzativo (privato e pubblico)

- riuscire a interpretare le fonti dell’ordinamento intersindacale e a gestire le relazioni sindacali

- acquisire gli strumenti di gestione del sistema di contrattazione collettiva

- essere in grado di consultare banche dati sia sulla giurisprudenza, sia sulla contrattazione collettiva, di livello nazionale e decentrato, nonché di utilizzare mezzi informativi e programmi dedicati alla gestione del personale

- acquisire una preparazione teorico-pratica approfondita nel settore della consulenza del lavoro e della gestione del personale, anche sotto il profilo previdenziale.

 

Autonomia di giudizio

I laureati magistrali in Giurisprudenza hanno maturato capacità di gestione di sé, flessibilità, iniziativa, attitudine alla soluzione di problemi, capacità di valutazione dell'impatto e monitoraggio di progetti con particolare riguardo ai profili giuridici di un provvedimento o di una decisione.

L'impostazione didattica del Corso di Laurea Magistrale prevede che la formazione giuridico-formale si integri in corsi (esercitazioni o seminari) di carattere applicativo che sollecitano la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma.

L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite: incontri interdisciplinari, ricerche normative o giurisprudenziali effettuate tramite volumi monografici, periodici specializzati e banche dati.

L'autonomia di giudizio acquisita dallo studente sarà verificata nel corso di svolgimento delle diverse prove valutative.

 Abilità comunicative

I laureati magistrali in giurisprudenza sanno comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti in ambito giuridico.

Hanno capacità di ascoltare e dialogare, negoziare, stabilire relazioni fiduciarie, comunicare, lavorare in squadra.

L'impostazione didattica prevede attività progettuali dove gli studenti possano affinare le loro abilità di

comunicazione tenendo brevi relazioni, sollecitando in tal modo la partecipazione attiva dell'intera classe.

L'acquisizione delle abilità comunicative è verificata tramite la partecipazione attiva dello studente in aula al momento dell'esposizione dei risultati del lavoro individuale o di gruppo su argomenti o casi proposti dal docente.

La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene, inoltre, in sede di svolgimento della prova finale.

Capacità di apprendimento

La struttura del Corso di Studi magistrale in Giurisprudenza consente l'acquisizione di un adeguato bagaglio di conoscenze teoriche e metodologiche, le quali forniscono capacità di apprendimento che si configurano, da un lato, utili a consentire una adeguata autonomia di decisione e, dall'altro lato, necessarie a garantire un grado di autonomia sufficiente ad intraprendere lo studio di ulteriori approfondimenti teorico-pratici, di carattere sia specialistico che professionale.

In quest'ottica, gli insegnamenti della Laurea Magistrale utilizzano metodologie didattiche quali l'analisi e risoluzione di problemi complessi, l'integrazione delle varie discipline e la discussione in gruppo; tali metodologie favoriscono l'acquisizione di competenze inerenti l'apprendimento e l'adattamento. Altri strumenti utili al conseguimento di queste abilità sono la tesi di laurea, che prevede che lo studente sia spinto ad approfondire tematiche di ricerca.

Lo studente sarà, pertanto, posto nelle condizioni di intraprendere, con facilità e profitto, successivi percorsi di studio e di specializzazione, come di impegnarsi in attività di aggiornamento della propria formazione professionale, al fine di trovarsi sempre adeguatamente preparati all'inserimento in un mondo del lavoro in continua evoluzione.

La prova di ammissione fornisce una prima valutazione della capacità di apprendimento.

L'opportuno peso dato allo studio individuale e le diverse modalità di verifica delle conoscenze impartite nel Corso di Studi magistrale permettono allo studente di affinare nel tempo i propri strumenti cognitivi.

La redazione dell'elaborato finale, dove si richiede che lo studente comprenda nozioni nuove in autonomia, rappresenta lo strumento principale per la verifica dell'acquisizione delle capacità di apprendimento.